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Sabato 08 Ottobre 2022
Muore Willy Brandt, il cancelliere artefice della distensione
L'8 ottobre 1992 muore a Unkel (Germania) Willy Brandt, cancelliere artefice della distensione. Herbert Ernst Karl Frahm, questo il suo vero nome, nasce il 18 dicembre 1913 a Lubecca (Germania) e nel 1929 comincia a collaborare per la stampa del Partito Socialdemocratico Tedesco (Spd), ma con l'ascesa al potere di Adolf Hitler e del nazismo, è costretto a fuggire in Danimarca dove assume il nuovo nome Willy Brandt. Terminata la guerra torna in Germania come giornalista e con la ripresa, nel 1948, della cittadinanza tedesca inizia nel 1949 la sua carriera politica che lo porterà ai vertici della socialdemocrazia e a essere Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca dal 21 ottobre 1969 al 6 maggio 1974, quando deve dimettersi dopo la scoperta cheil,suo collaboratore Günter Guillaume è implicato in una rete di spionaggio a favore della Repubblica Democratica Tedesca. Sul piano internazionale Brandt si impegna a superare la fase più acuta della guerra fredda e opera affinché la Germania faccia i conti con il proprio passato nazista e accetti l'assetto europeo uscito dalla II guerra mondiale per dare un proprio contributo alla pace. Brandt avvia quindi il processo di distensione tra la Germania e i paesi comunisti dell'Est (Ostpolitik), stipulando i trattati di Mosca (Russia, Urss) e di Varsavia (Polonia) del 1970, con i quali si riconoscono gli effetti della II guerra mondiale. Simbolico e celebre il suo gesto di inginocchiarsi a Varsavia davanti al monumento delle vittime della repressione nazista del ghetto. Il 10 dicembre 1971 gli venne conferito il premio Nobel per la pace e successivamente diventa Presidente della Spd e dell’Internazionale Socialista fino alla sua morte.
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